17 Ottobre 2023
In occasione della Giornata mondiale della rianimazione cardio-polmonare, Comocuore ha ospitato ieri, 16 ottobre, un incontro carico di significati e tutto incentrato nel segno della prevenzione. Di fronte a un pubblico attento e interessato, a fare gli onori di casa è stato il dott. Giovanni Ferrari, presidente di Comocuore, il quale ha posto l’accento sull’importanza della RCP e sulla tempestività dell’intervento, spesso decisivo per le sorti della persona colpita da arresto cardio-circolatorio, e ha ricordato l’Operazione Salvagente, iniziata negli anni Duemila, che, in seguito alla legge che consentiva l’utilizzo dei defibrillatori anche da parte di personale laico, non sanitario, rifornì inizialmente le Croci di volontariatodella necessaria apparecchiatura.
“La rete per la defibrillazione precoce – ha aggiunto il presidente di Comocuore – si è poi estesa negli anni successivi con la distribuzione da parte di Comocuore di circa 850 defibrillatori in ambito provinciale e regionale. Ben lontani ancora dalla saturazione del territorio, la nostra associazione è costantemente impegnata nella sua implementazione”.
Di analogo tenore anche l’intervento del direttore dell’AAT 118 di Como, dott. Marco Paiella, il quale, dopo aver illustrato i dati relativi agli interventi effettuati dal 118 di Como nel corso dell’anno 2022 nel campo della cosiddetta “morte improvvisa”, ha affrontato da un’altra prospettiva il grande tema della distribuzione sul territorio di defibrillatori semiautomatici esterni.
“Se da un lato è praticamente prossima al 100% – ha detto il dott. Paiella – la quota di vittime di arresto cardiaco che viene soccorsa da astanti e riceve il massaggio cardiaco mediante istruzioni telefoniche pre-arrivo” fornite dalla Centrale Operativa 118, dall’altro lato il numero dei defibrillatori pubblici installati necessita di un’ulteriore implementazione. Attualmente infatti solo circa il 10% delle vittime è abbastanza vicino ad un defibrillatore pubblico, che quindi può essere recuperato da un astante e impiegato prima dell’arrivo dei soccorsi sul luogo del malore, il cui tempestivo utilizzo si rivela molte volte determinante”.
Il dott. Paiella ha poi aggiunto che la provincia di Como conta circa 500-700 casi all’anno di arresto cardiaco e che la sopravvivenza è direttamente proporzionale alla tempestività dell’intervento con massaggio cardiaco e poi con defibrillatore e che si aggira intorno al 10-20 per cento.
L’incontro a Comocuore ha poi avuto altri due momenti particolarmente significativi: la testimonianza di persone intervenute per soccorrere persone colpite da arresto cardiaco e la consegna dei kit didattici per la formazione a Centri di Pubblica Assistenza.
Molto toccanti sono stati i racconti di Ivana Riglia e Marco Bianchi: la prima era intervenuta in aiuto dell’allenatore della squadra di calcio dove milita suo figlio colto da malore, il secondo era stato il primo a prestare soccorso all’avv. Giuseppe Botta, accasciatosi per un arresto cardiaco in via Rovelli. Dalle loro testimonianze è emersa con forza l’importanza del massaggio cardiaco, rivelatosi in entrambi i casi decisivo.
Fra il pubblico presenti anche Enrico Cenetiempo (già consigliere comunale e assessore, titolare del bar di piazza San Fedele) e suo figlio Marco che per primo ha soccorso il papà colto da malore proprio davanti all’esercizio pubblico.
Infine, si è svolta la cerimonia di consegna del materiale acquistato da Comocuore
grazie al contributo delle Aziende che hanno aderito a “Missione Cuore 2022”. Si
tratta di kit didattici, ciascuno dei quali è composto da:
- 1 defibrillatore didattico universale
- 2 manichini adulti
- 1 manichino pediatrico
- 1 monitor per verifica efficacia RCP-defibrillazione
Il materiale è stato consegnato alle seguenti realtà territoriali:
- Centro formazione Croce Rossa Italiana – 8 kit
- Centro formazione Lariosoccorso – 1 kit
- Centro formazione ANPAS – 8 kit
- Centro formazione Comocuore – 2 kit
- AAT 118 Como – 1 kit
- Centro Formazione Vigili del Fuoco Como – 1 Kit
- Croce Bianca Mariano Comense – 1 tavola spinale
Da ricordare, per concludere, che nell’occasione Comocuore ha destinato un contributo a favore delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana di Como che da sempre supportano le campagne di prevenzione cardiovascolare promosse da Comocuore.