Comocuore compie 35 anni: auguri!
L’Associazione Gianmario Beretta per la lotta contro l’infarto, Comocuore onlus, festeggia quest’anno il suo trentacinquesimo compleanno. Fondata nel 1985 da un gruppo di amici per ricordare la figura dell’amico Gianmario prematuramente scomparso, con lo scopo di diffondere modelli di educazione sanitaria per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e soprattutto dell’infarto, ha visto, nel volgere di una generazione, i grandi sviluppi della medicina e della cardiologia. Allora la cura dell’infarto si avvaleva delle prime applicazioni della trombolisi, l’iniezione di un farmaco per via venosa, in grado di dissolvere il trombo responsabile della occlusione coronarica, con una percentuale di successo di circa il 60%. Nei successivi anni 90 l’introduzione della angioplastica con applicazione di stent a livello della occlusione coronarica, effettuata il più precocemente possibile dall’inizio dei sintomi ha portato a una percentuale di successo del 90% con netta riduzione della mortalità. Questi grandi progressi nulla tolgono alla importanza della prevenzione primaria della aterosclerosi e delle sue manifestazioni cliniche come appunto infarto, ictus, scompenso cardiaco, prevenzione primaria che, da sempre, è stata il principale obiettivo di Comocuore, perseguito attraverso la diffusione della importanza degli stili di vita virtuosi e della valutazione del rischio cardiovascolare nella popolazione. Certamente questi anni hanno favorito una maggiore consapevolezza nel pubblico anche per quanto riguarda il riconoscimento dei segnali di allarme di attacco cardiaco, probabilmente sottovalutati in questo periodo di epidemia da Covid 19 in cui la paura del contagio di sicuro ha ritardato l’accesso in ospedale dei colpiti da infarto, con conseguenze sfavorevoli sulla successiva prognosi legate al tardivo trattamento.
Del gruppo di amici fondatori qualcuno, in questo lungo cammino, ci ha lasciato, Orlandoni, Scaravelli ed Elena Colombo, per tanti anni instancabile animatrice della associazione.
L’epidemia da Covid 19 ci ha costretto a sospendere tutte le attività in corso, come il “cuore a scuola” che, insieme alla valutazione del rischio cardiovascolare, rappresenta un aspetto fondamentale della lotta alla Morte improvvisa, l’altro grande obiettivo della nostra attività, grazie alla identificazione di soggetti affetti da cardiopatie ignorate. Anche Comocuore Academy ha dovuto sospendere i suoi corsi di formazione di rianimazione cardiopolmonare e utilizzo del defibrillatore. Aspettiamo l’evoluzione della fase 2 sperando che l’osservanza delle regole ci risparmi una nuova ondata epidemica.
Riapriremo tra qualche mese con nuovi progetti di cui il più importante sarà uno screening delle valvulopatie degenerative nei soggetti di età superiore ai 60 anni.
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