La tecnologia e la facilità di funzionamento dei DAE ha permesso l’uso di questi strumenti anche a personale non medico.
Il Progetto, infatti, prevede l’addestramento di personale autorizzato (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, Volontari, ecc.) all’uso del DAE.

Considerate la facilità di impiego dei DAE e la rapidità di predisporre il DAE alla sua funzione (30-40 secondi), è possibile disporre una rete capillare di DAE sul territorio per ridurre i tempi di intervento e ripettare i fatidici 5 minuti in attesa del soccorso medico-sanitario (118).

L’iter formativo prevede corsi di 5 ore durante i quali il personale è addestrato alle manovre di RCP e all’uso del DAE.

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I DAE si differenziano dai normali defibrillatori per le seguenti caratteristiche:

  • dimensioni e peso limitati (solo 2 Kg)

    Elenco contenuti va qui

  • hanno 2 pulsanti (on/off e scarica)

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  • fanno l’analisi del ritmo cardiaco del paziente

    decidendo quali ritmi defibrillare (fibrillazione ventricolare – tachicardia ventricolare > 180 bpm)

  • utilizzano una scarica bifasica a bassa energia

    (150 joule) che è meno dannosa per il miocardico rispetto a una normale scarica monofasica

  • non hanno bisogno di manutenzione

  • possibilità di incorporare un monitor ECG

    per permettere la lettura del ritmo a personale medico.