3 Giugno 2021
Gli acidi grassi Omega-3 sono un tipo di grassi polinsaturi considerati essenziali perché l’organismo umano non è in grado di sintetizzarli in quantità sufficienti per soddisfare i suoi fabbisogni. Le loro proprietà, contrapposte rispetto a quelle degli acidi grassi Omega-6, sono associate a effetti benefici sulla salute dell’apparato cardiovascolare e del sistema nervoso, e non solo: anni di studi dimostrano la loro potenziale utilità anche contro patologie che colpiscono altri organi e sistemi.
Per soddisfare i fabbisogni di Omega-3 è innanzitutto possibile fare affidamento sull’alimentazione. Tuttavia, non tutte le fonti di Omega-3 apportano le loro forme biologicamente attive; inoltre in alcune condizioni particolari (come la gravidanza) soddisfare le richieste dell’organismo può essere particolarmente difficile. Fortunatamente, però, esistono integratori alimentari di ottima qualità che possono aiutare a far fronte a situazioni di questo tipo.
In genere i supplementi di acidi grassi polinsaturi Omega-3 non danno gravi effetti collaterali; i più comuni sono sintomi gastrointestinali come eruttazioni, cattiva digestione e diarrea.
Non mancano, però, alcune controindicazioni; per questo nel caso in cui si stiano assumendo dei farmaci, se si soffre di allergie o se ci si trova in condizioni particolari (come gravidanza o allattamento) oltre ad assicurarsi di acquistare prodotti di prima scelta ed economicamente convenienti è bene chiedere un consiglio al farmacista o al proprio medico.
I benefici dell’assunzione di Omega-3 sono stati descritti per la prima volta negli anni ’70 del secolo scorso da ricercatori che notarono come negli Eschimesi Inuit che vivevano in Groenlandia – una popolazione che assumeva dosi elevate di Omega-3 di origine marina – le membrane delle piastrine erano molto ricche di questi acidi grassi e il rischio di aterosclerosi era ridotto.
Gli esperti attribuirono quest’ultimo effetto alle abitudini alimentari degli Inuit e all’impatto della loro dieta sui livelli ematici di grassi e sulla coagulazione del sangue.
Studi successivi hanno approfondito ulteriormente la conoscenza di a cosa servono gli Omega-3, svelando che una volta assunti vengono incorporati in tutti i tessuti dell’organismo e che le loro concentrazioni sono particolarmente elevate nel tessuto nervoso, nella retina e nel muscolo cardiaco.
Un primo ruolo degli Omega-3 è di tipo strutturale; infatti questi acidi grassi si inseriscono fra i fosfolipidi delle membrane cellulari, rendendole più fluide. Inoltre queste molecole sono utilizzate come materiale di partenza per la sintesi di altre sostanze dagli importanti ruoli funzionali, in particolare molecole dall’azione antinfiammatoria.
Le proprietà degli Omega-3 sono utili sin dalla gestazione, quando aiutano lo sviluppo corretto del sistema cardiovascolare, del cervello e degli occhi del bambino. E sempre per proteggere cuore, arterie, sistema nervoso e vista è importante garantirsene livelli adeguati anche durante il resto della vita.
Infatti diversi studi hanno associato agli Omega-3 effetti antinfiammatori e anticoagulanti, la capacità di controllare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue e quella di abbassare la pressione, ma non solo. Secondo alcune ricerche questi acidi grassi potrebbero ridurre anche il rischio e i sintomi di problematiche come l’ictus, le malattie infiammatorie intestinali, l’artrite reumatoide, l’asma, il diabete, il declino cognitivo e l’ictus.