Giovanni Di Capua, giornalista parlamentare per un quarantennio, ha diretto la quotidiana «Agenzia Radar», il settimanale «La Discussione», i periodici «Appunti», «Archivio», «Impressioni». Ha scritto per «Politica», «Il Mondo», «Stato Democratico», «Tempi Moderni».
Autore di alcuni volumi sulla civiltà etrusca, si è occupato di storia medievale ed è specializzato in storia dell’Italia del secondo Novecento. Per le Edizioni Ebe ha diretto la «Grande Enciclopedia della Politica» e ha scritto volumi su Alcide De Gasperi. Per la Fondazione Ambrosius di Mozzate (CO) ha scritto biografie di Luigi Castiglioni, Achille Grandi, Mario Martinelli e Tommaso Zerbi. Per l’Istituto Luce ha firmato quattro documentari sul passaggio del fascismo all’Italia democratica. Per Rai1 ha firmato una quindicina di «medaglioni» su personaggi del Risorgimento e programmi su don Luigi Sturzo e Aldo Moro.
Per il Dipartimento Scuola e Educazione della Rai ha firmato venti documentari sui giovani del secondo dopoguerra. Per l’Archivio Storico del Senato ha scritto il saggio introduttivo al catalogo sulla Mostra di documenti e manifesti sulla legge maggioritaria del 1953.
Ha presieduto l’Istituto per la Storia della Democrazia Repubblicana (Isder) aderente ad Archivi della Repubblica, patrocinasti dalle presidenze della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Di seguito un ricordo del nostro presidente, Dottor Giovanni Ferrari.
È recentemente mancato, dopo una lunga malattia, Giovanni Di Capua, giornalista, scrittore, autore con il sottoscritto del libro “L’Ospedale S. Anna di Como nella storia della città”. Democristiano, finissimo interprete del pensiero politico, conoscitore profondo della storia e della evoluzione e delle dinamiche che hanno mosso i vari protagonisti della scena politica italiana dal dopoguerra fino a pochissimo tempo fa. Generoso e prolifico autore di saggi su personalità della storia politica del Paese (fino all’ultimo impegnato nella stesura di una voluminosa storia della Democrazia Cristiana) ma anche studioso e ricercatore della storia passata che gli consentì di pubblicare alcuni volumi di storia etrusca e romana. Trasferitosi da molti anni a Tarquinia in pieno territorio etrusco aveva infatti fatto conoscenza con la ricca eredità storica del territorio e si era interessato di alcuni aspetti della storia di Tarquinia etrusca.
La nostra conoscenza, diventata poi amicizia, risale agli ultimi anni 80 quando per ragioni elettorali si trovava a Como per alcuni incontri con personalità locali. Ricoverato in cardiologia del nostro ospedale per una aritmia risoltasi poi con successo ebbi l’occasione di incontrarlo e di divenirne amico oltre che curante. A seguito di questa esperienza maturò l’idea di scrivere una storia dell’ospedale S. Anna le cui radici storiche affondavano sin nel Medioevo con la nascita dei numerosi ospizi (ospedaletti) diffusi nel territorio lariano e la cui fusione, nel 1468 ad opera della bolla papale di Paolo II, portò alla nascita del primo ospedale. Furono anni di ricerca e studio approfondito durante i quali ebbi modo di riconoscere le doti di eclettismo intellettuale, di serietà e tenacia di Giovanni. L’impegno profuso impiegò più di cinque anni per arrivare al compimento dell’opera che venne presentata il 18 novembre del 2005 presso il Teatro Sociale con la partecipazione del ministro della salute Girolamo Sirchia, di Giorgio Cosmacini, in un incontro pubblico presieduto da Michele Brambilla, allora direttore del quotidiano “La Provincia”. Una copia del libro venne poi inserita nelle fondamenta in occasione della posa della prima pietra del nuovo Ospedale S. Anna.
Nella sua lunga vita di giornalista e studioso della politica e dei suoi protagonisti Giovanni Di Capua ha creato un immenso archivio-biblioteca che raccoglie tutte le testate giornalistiche e tutto quello che l’editoria politica nazionale ha pubblicato, oltre alla sua numerosa produzione. Una vera miniera per gli studiosi e testimonianza per le generazioni future.
Giovanni Ferrari
Per chi fosse interessato, il volume “L’Ospedale S. Anna di Como nella storia della città” è in vendita negli uffici di Comocuore, in via Rovelli 8.